Il Gilortul, il cui nome è considerato di origine dacica, ha origine dai Monti Parâng, in particolare sotto il Vârful Parângul Mare (2519 m) attraverso due sorgenti principali, situate a quasi 2350 m di altitudine, essendo subito affiancato a destra dal Vf. Mândra e a sinistra dal Vf. Gruiu, e dopo un lungo percorso intramontano con gole, rapide e cascate, sfocia a Novaci.
L'accesso avviene dalla città di Novaci e in direzione nord lungo il fiume Gilort. L'ambiente naturale circondato da montagne ricoperte di boschi rende le Gole di Gilort un luogo meraviglioso per trascorrere un piacevole weekend in campeggio. La strada è accessibile, ma non è stata ammodernata, quindi si consiglia di avere auto con un'altezza da terra maggiore per risalire la corrente.
Il Gilortul è popolato di trote, ma la pesca è severamente vietata, soprattutto a monte. L'orientamento iniziale del fiume è da nord-ovest a sud-est, ricevendo sul lato sinistro:
- il torrente Setea Mică-Vest, che raccoglie le sue acque tra le creste di Ghereşul e Stâncior, e che prima della confluenza con Gilortul si unisce al torrente Gruiu;
- il torrente Setea Mică-Est, che raccoglie le sue acque tra le dorsali Setea Mică e Setea Mare.
Poi, dopo essersi diretto a sud, riceve sul lato destro:
- il torrente Tărtărău, che nasce sotto la Vf. Tărtărău della cresta del Groapa;
- il torrente Măcăria, che raccoglie anche quattro torrenti sul suo lato destro, di cui il più noto è Cătina, dopo di che continua il suo percorso nella direzione iniziale per ricevere, sul lato sinistro:
- il torrente Pleşcoaia (o Setea Mare), che nasce sotto il Vf. Setea Mare e Vf. Pleşcoaia della cresta di Câlcescu;
- il torrente Romanu, che scorre nella parte finale lungo la valle del Romanu, dopo aver raccolto i torrenti Mohor e Păpuşa, originati dalle omonime cime, e poi i torrenti Mioarele e Romii sul suo lato destro;
e poi, a destra, i torrenti Calului e Redeiu, e a sinistra i torrenti Dâlbanu e Rânca, prima di riorientare il suo corso verso sud fino a Novaci.